LACTO-OVO VEGETARIAN

La vera dieta vegetariana
normale, completa,
sana, naturale,
preventiva,
senza carenze,
senza ipocrisie,
senza fanatismo,
secondo la Tradizione
e la Scienza più moderna

28 febbraio 2009

Carenza di zinco? No, se la dieta è completa e naturale

LA PROVOCAZIONE DEI VEGETARIANI ULTRA' - I "carnivori" hanno in antipatia i vegetariani, e vanno dicendo che la loro dieta è casta e monacale, per gente semplice, timida e complessata? Per reazione i veggies hanno creato un gran numero di magliette e slogan di orgoglio vegetariano, p.es.: "I vegetariani sono i migliori amanti". L’organizzazione americana Peta (People for Ethical Treatment of Animals) è sempre la prima ad andare al contrattacco, e diffonde il vegetarismo dipingendolo come raffinato (vero, basta interpellare i cuochi), elegantissimo, spavaldo, vincente, addirittura erotico. Solo che Peta esagera e lascia mano libera ai pubblicitari. In un filmato di 30 secondi ("Vegetarians have Better Sex") una donna, chiaramente elegante e ricca, in preda a furori di Eros, si struscia con ortaggi, lecca zucche e minaccia da un momento all’altro di farsi penetrare da qualche ortaggio, magari gli scicchissimi asparagi. Messaggio troppo forte per la tv NBC: il filmato velocissimo è visionato al rallentatore e non viene accettato, come spiega in una lettera la responsabile, che con precisione americana contesta ben otto punti "caldi".
Apriti cielo, la Peta, che non aspettava altro, fa una nuova pubblicità proprio su questo rifiuto. Pannella non ha inventato niente. "Ecco la pubblicità vietata dalla NBC" urla un nuovo poster "Veggie Love" (v. immagine). E anzi, meno male, per le sue finanze. C’è chi sospetta che abbia inserito apposta quelle scene per farsi rifiutare la costosissima pubblicità (almeno un milione di dollari per 30 secondi da trasmettere nella finale di football "Super Bowl"), e farsi poi alla fine una bella pubblicità gratis. Come sta accadendo. Una bella furbata. Sì, però, anche conoscendo bene la pubblicità, mi sembra che il vegetarismo sia strumentalizzato un po’ troppo spregiudicatamente da Peta. Che ne dite?

LA REAZIONE DEGLI ANTI-VEGETARIANI - Col risultato che la provocazione ha scatenato gli avversari di Peta e del vegetarismo. "I Vegetariani hanno una sessualità migliore? Non è vero niente", ha scritto Justin Wolfers, commentatore del New York Times. Non basta dire, come fa Peta nel suo sito, che nella dieta veggie ci sono più vitamine e sostanze afrodisiache, anzi, nella pratica i vegetariani fanno poco sesso, sostiene il perfido Wolfers, che forse vorrà vendicarsi di una ex-fidanzata veggie.

L'ANDROLOGO NON CONOSCE LA DIETA VEGETARIANA - Un giornalista italiano, per alimentare il fuoco della discussione, interpella un medico italiano. E qui casca l’asino: i cronisti italiani intervistano spesso gli "esperti" sbagliati, non è la prima volta. Infatti chi ha trovato la Adn-Kronos? Un andrologo, chiaramente inesperto di vegetarismo. Infatti confonde allegramente la dieta vegetariana con quella vegan, anzi con una qualsiasi dieta piena di carenze. E tutto, come si può immaginare, prende una piega sbagliata. La polemica e le critiche italiane alla presunta "dieta vegetariana" annegano nel mediocre giornalismo (perché chiedere ad un solo "esperto", per di più non nutrizionista?) e nelle imprecisioni gravi da parte dell’andrologo, che si vede che non sa com’è fatta una dieta vegetariana.

LE "VERDURE FRITTE" C'ENTRANO COME I CAVOLI A MERENDA - Sentite qua, infatti, che cosa tira fuori il dirigente medico dell'ospedale Santa Maria Annunziata, dell’Università di Firenze: il "rischio di carenza di zinco" (ma l’ha vista la tabella dello zinco, e ha mai visto quello che mangia un vegetariano?) e, non sapendo a che cosa attaccarsi, il rischio delle "verdure fritte", che fanno male alla circolazione. Ma va? La frittura delle verdure, dunque, sarebbe una fissazione gastronomica ... vegetariana? O non piuttosto degli altri, cioè dei non-vegetariani? [E dire che io l'ultima volta che ho mangiato della verdura fritta lo ricordo ancora, come una specie di "peccato": era più di un anno fa...].

Zinco negli alimenti.Tabella NV, K.& M, USDA LA TABELLA DELLO ZINCO FA GIUSTIZIA - Basta prendere la tabella dello zinco d’un testo universitario a caso, p.es, quello di Krause e Mahan (v. immagine), per vedere che forse possono avere carenze di zinco i vegan, e certamente tutti gli onnivori che mangiano male, non certo i vegetariani o solo i vegetariani. Anzi, questi ultimi in genere sono salutisti e naturisti, cioè - a differenza degli onnivori - stanno attenti all’alimentazione naturale. La scienza (e anche gli andrologi, quindi, dovrebbero prenderne atto) in centinaia di studi non ha trovato nessun difetto di carenza specifico nel Vegetarismo completo e ben organizzato.
Dalla tabella dello zinco non c'è differenza tra chi mangia carne (e la mangerà ogni tanto, perché di più - lo dice la Scienza - fa male), e chi non la mangia (vegetariani). Ma le fonti alimentari di zinco sono molto più numerose e d'uso più frequente per un vegetariano che per un mangiatore di carne. Un onnivoro non può mangiare carne 3 volte al giorno, ma un vegetariano salutista e sensato mangia 6-8-10 volte al giorno fonti ricche o mediamente dotate di zinco, come legumi, fiocchi di avena e altri cereali integrali, noci e altri semi oleosi, oltre a latticini e uova, ed eventualmente anche germe di grano. Così ha molto più zinco di una persona media che mangia sì carne o pesce (ovviamento poco), ma per il resto mangia male (p.es., pane bianco, mai legumi, cibi sempre cotti, verdure bollite gettando via l'acqua, cereali raffinati, dolci, fast food). Quello che conta è dunque la dieta nel complesso. Questo è il punto: la quantità totale dello zinco nella giornata. Sembrano, per ogni cibo, piccole quantità. Ma con una dieta così variata e abbondante come quella naturista o vegetariana corretta, la somma finale a fine giornata è una tombola!

"SCARSA ASSIMILAZIONE"? - Si obietta: ma lo zinco, come altri minerali, è poco assimilabile in una dieta naturale ricca di fibre e antinutrienti. Vero: ma allora che facciamo, torniamo ad una dieta raffinata e innaturale, che aumenta i rischi di tutte le malattie, comprese quelle cardiovascolari e i tumori? Non diciamo sciocchezze. Quindi facciamocene una ragione. E’ naturale che ogni nutriente, se lo si considera da solo, è in teoria meno assimilabile nell’alimentazione naturale. Non è forse stato provato che tutti quegli anti-nutrienti sono potenti anti-diabete, anti-colesterolo, anti-obesità e anti-cancro? Perché certi esperti prima di parlare non mettono il naso fuori della ristretta propria disciplina? Non lo sanno che nella dieta raffinata di zinco ce n’è ancora meno? Ad ogni modo la grande abbondanza delle fonti e le sinergie con altre sostanze che aumentano l’assimilazione (per lo zinco, i citrati della frutta), riduce di molto questo problema. Anzi, una ragione in più per mangiare la frutta alla fine di ogni pasto.

IL RISCHIO E' DI CHIUNQUE MANGI MALE - Se poi uno (vegetariano, vegan o onnivoro) mangia male, rischia certamente la carenza di zinco. Ma non perché vegetariano o vegan o onnivoro, bensì perché trasandato o disinformato. I vegan hanno un rischio più alto, perché non hanno la mentalità naturista: su certi siti web scrivono che a loro "non interessa la salute dell'uomo, ma solo quella degli animali". Ed è chiaro come il sole che sia i critici della Peta negli Stati Uniti, sia l’andrologo italiano si riferivano a questo tipo molto diffuso di vegan. Ma perché non dire "attenzione a tutti coloro che mangiano male", qualunque sia la dieta? Anche perché, diciamolo, la sessualità non è certamente solo zinco. E lo zinco è essenziale per tutte le funzioni vitali, non solo per la sessualità (v. Scheda più avanti).

SESSO? SE DIPENDE DALLO ZINCO, NON C'E' PROBLEMA - Ad ogni modo, un vegetariano che segua l’alimentazione sana e naturale, cioè che pratichi un vegetarismo completo e sano, non corre rischi di carenze. E, per quanto lo riguarda, per continuare le provocazioni della pubblicità e di qualche esperto disinformato, potrebbe fare sesso in continuazione...

ZINCO (scheda). Lo zinco fa parte di più di 90 enzimi presenti nel corpo umano, tra cui la Sod (super-ossido-dismutasi) antiossidante e l’alcol-deidrogenasi che metabolizza l’alcol nel fegato. E’ coinvolto nei processi che riguardano la crescita e il rinnovamento delle cellule, ma anche nella genesi degli spermatozoi e nello sviluppo degli organi sessuali maschili, nei quali rende attivo il testosterone. L’assimilazione è scarsa, ostacolata e ridotta dalle fibre in eccesso e dalle altre sostanze antiminerali come l’acido ossalico (spinaci, bietole, cacao), ma favorita dai citrati (frutta e agrumi in particolare). Sintomi di carenza: arresto della crescita, ipogonadismo, anemia. Ne sono soggetti non di rado i vegetariani estremi (vegan) e chiunque abbia una dieta povera di fonti di zinco. Fabbisogno: 18 mg per l’uomo, 15 mg per la donna.

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